Il momento in cui un bambino compie i primi passi è uno degli eventi più emozionanti per i genitori.
Tuttavia, è importante capire che ogni bambino è unico e che il raggiungimento del traguardo dei primi passi può variare notevolmente.
Mentre alcuni bambini iniziano a camminare intorno ai 9-10 mesi, altri potrebbero non farlo fino ai 16-18 mesi. L'età media per i primi passi è intorno ai 12 mesi, ma è fondamentale non forzare il bambino e permettergli di sperimentare il movimento a suo ritmo per garantire un corretto sviluppo motorio.
Primi passi: l'importanza del movimento libero
Lasciare il bambino libero di sperimentare il movimento è essenziale per il suo sviluppo motorio e per muovere in autonomia i primi passi.
Nei primi mesi di vita, il bambino dovrebbe avere ampio spazio per muoversi liberamente.
Il tempo trascorso a pancia in giù, noto come "tummy time", è particolarmente importante poiché aiuta a rafforzare i muscoli del collo, delle spalle e del tronco, che sono fondamentali per lo sviluppo delle abilità motorie successive.
La scoperta del corpo e dell'ambiente da parte del bimbo
Permettere al bambino di esplorare il proprio corpo e l'ambiente circostante senza troppe restrizioni favorisce l'acquisizione della consapevolezza corporea e delle abilità motorie.
Quando un bambino è libero di muoversi, gattonare, rotolare e tirarsi su da solo, sviluppa la coordinazione e la forza necessarie per camminare. Ausili come sdraiette, girelli o “redini primi passi” possono limitare questi movimenti naturali e ritardare alcune tappe del suo sviluppo motorio.
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La camminata del bambino
La camminata di un bambino è notevolmente diversa da quella di un adulto.
All'inizio, i bambini tendono a camminare con le gambe divaricate per migliorare l'equilibrio. I loro primi passi sono spesso incerti e traballanti, con un movimento oscillante delle braccia che aiuta a mantenere la stabilità.
La coordinazione non è ancora completamente sviluppata, quindi i primi passi possono essere irregolari e brevi.
Questo è un processo naturale e fa parte dell'apprendimento del controllo motorio. Con il tempo, man mano che i muscoli si rafforzano e la coordinazione migliora, la camminata diventa più sicura e fluida, avvicinandosi gradualmente a quella di un adulto.
La sicurezza del bambino durante l'esplorazione
Mentre è importante lasciare il bambino libero di sperimentare durante i suoi primi passi, è altrettanto importante garantire un ambiente sicuro.
Rimuovere oggetti pericolosi e assicurarsi che lo spazio sia protetto può aiutare a prevenire incidenti.
Gli spigoli dei mobili, le scale e gli oggetti piccoli rappresentano dei rischi che devono essere attentamente gestiti. Tuttavia, non bisogna creare un ambiente eccessivamente restrittivo: un po' di sfida è necessario per stimolare le capacità motorie e cognitive del bambino.
Osservazione e supporto, senza forzare: la strada per iniziare a camminare
I genitori e i caregiver dovrebbero osservare attentamente il bambino, offrendo supporto e incoraggiamento, ma senza forzarlo a camminare prima che sia pronto.
Forzare un bambino a camminare può portare a stress e frustrazione, e potrebbe anche causare problemi di sviluppo motorio.
Invece, è utile creare un ambiente che stimoli il movimento attraverso il gioco e l'interazione. Giochi che incoraggiano il bambino a raggiungere, tirarsi su e muoversi lateralmente possono essere molto utili.
Segnali di prontezza per i primi passi
Alcuni segnali indicano che un bambino è pronto a fare i suoi primi passi:
- La capacità di stare in piedi da solo
- camminare con supporto (appoggiandosi o spingendo sedie, pouf e ceste)
- la volontà di spostarsi lateralmente lungo i mobili
Ogni bambino sviluppa queste abilità a un ritmo diverso, e è essenziale rispettare i suoi tempi.
Quando preoccuparsi se il bambino non cammina
I genitori potrebbero pensare di consultare un pediatra se il bambino non mostra segni di camminare oltre i 18 mesi.
Altri segnali di allarme includono il non essere in grado di stare in piedi con supporto, mostrare scarso interesse per il movimento o avere uno sviluppo motorio generale ritardato.
Una valutazione medica può aiutare a identificare eventuali problemi e fornire indicazioni per il supporto adeguato.
Benefici del camminare autonomamente per i bambini piccoli
Camminare autonomamente offre numerosi benefici al bambino.
Oltre a migliorare la forza muscolare e la coordinazione, aiuta nello sviluppo della fiducia in sé stessi e nell'esplorazione indipendente. I primi passi segnano l'inizio di una nuova fase di autonomia e scoperta che stimola lo sviluppo cognitivo e sociale del bambino.
Facendo una breve sintesi, non esiste un'età esatta in cui un bambino dovrebbe fare i primi passi.
La variabilità è normale e aspettarsi che ogni bambino segua lo stesso percorso può portare a preoccupazioni inutili.
La chiave è permettere al bambino di sperimentare il movimento libero in un ambiente sicuro, offrendo supporto senza forzature.
Osservare, incoraggiare e creare opportunità di movimento sono i migliori modi per supportare il corretto sviluppo motorio del bambino, permettendogli di raggiungere questo traguardo importante nel momento giusto per lui.