Gli “interventi assistiti con gli animali” sono meglio conosciuti con il termine inglese PET therapy.
Questa terminologia rende comprensibile sia l'attività che si svolge (una “terapia con gli animali”) che la sua finalità: procurare benessere; vengono però messe da parte tantissime peculiarità molto rilevanti che non necessariamente hanno a che vedere con la terapia.
Tipi di interventi assistiti con gli animali
Le IAA comprendono diverse tipologie di interventi assistiti con animali. Vediamo quali
EAA (educazione assistita con l animale)
Intervento di tipo educativo che ha il fine di promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà.
AAA (attività assistita con l'animale)
Intervento con finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale.
Non rientrano nelle AAA le attività sportivo-agonistiche con animali.
TAA (terapia assistita con l' animale)
Intervento a valenza terapeutica finalizzato alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti con patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine.
Ad accomunare queste attività è sia la presenza di un' animale che la finalità: il benessere dei partecipanti.
Diversi studi hanno dimostrato l'efficacia del contatto con la natura e con gli animali stessi, soprattutto quando, come afferma K. Lorenz, ciò avviene spontaneamente e
nell' habitat di appartenenza.
Benefici della Pet Therapy per i bambini
Gli effetti benefici si riscontrano nei soggetti di ogni età ma interagire con gli animali già dall' infanzia, consente sia di sviluppare più facilmente delle competenze e delle
abilità sia di acquisirne delle altre che altrimenti non potremmo possedere.
Mi riferisco innanzitutto alla possibilità di apprendere la comunicazione non violenta, una comunicazione basata sull’ empatia e sull'assenza di giudizio. Queste abilità,
insite nella relazione con l’animale, permettono di mettersi nei panni dell' altro e di rispettare i sentimenti delle parti coinvolte.
La relazione diventa così autentica grazie anche alla possibilità di poter essere stessi non avendo timore del giudizio.
Gli unici esseri viventi in grado di creare tali relazioni interpersonali sono i bambini e gli animali, in quanto privi di convenzioni sociali.
Per questo il contatto con l'animale è lo strumento del quale disponiamo per poter scoprire questa modalità di espressione che migliora la relazione con gli altri ed il nostro benessere generale.
Gli interventi assistiti con gli animali migliorano anche la comprensione del linguaggio non verbale, altrettanto utile per entrare in connessione con le nostre ed altrui emozioni. Inoltre, riuscire a comprendere l' altro soltanto osservando i suoi gesti, aumenta il nostro senso di autoefficacia.
Ci si sente competenti, in grado di raggiungere un' obiettivo e di poterlo fare da soli. Oltretutto, quando ciò avviene dopo aver investito energie, tempo, essersi messi in discussione, la soddisfazione è ancora più grande.
Come ogni relazione infatti, anche con l'animale (anzi soprattutto con esso) è necessario un’ investimento personale affinché si possa instaurare una relazione.
La soddisfazione che ne deriva è ampliata dai feedback che riceviamo dall' animale: le fusa, le feste, l' accettazione di nostri atteggiamenti che solitamente darebbero fastidio… tutti aspetti che aumentano l'autostima ed agiscono positivamente anche sul nostro sistema endocrino.
Interventi assistiti con animali: ulteriori benefici per i bambini
Altri vantaggi che i bambini possono trarre dall'esperienza degli interventi assistiti con gli animali sono:
- Incremento della creatività e della fantasia attraverso i diversi giochi che è possibile svolgere in loro compagnia
- Aumento del senso di responsabilità: spetta a noi il compito di prendersi cura dell'altro essere vivente non essendo esso in grado di autogestirsi
- Accettazione del rifiuto e dunque gestione della frustrazione
Nel contatto con l'animale, più che con ogni altro essere vivente, dobbiamo imparare a gestire i nostri impulsi, a mediare tra ciò che noi vogliamo e ciò che loro necessitano, impariamo quindi a conoscere le esigenze altrui e rispettarle.
Per raggiungere questa consapevolezza è necessario un percorso di conoscenza durante il quale, la possibilità di andare incontro a risposte inattese o non di nostro
gradimento, ci insegna a gestire la frustrazione per un desiderio non esaudito e/o ad accettare un rifiuto.
A tutto ciò si aggiunge:
- il senso di serenità che la loro vicinanza offre agendo sul nostro sistema fisiologico
- Il senso di ilarità dato da alcuni loro comportamenti molto buffi.
Da ultimo, ma non per importanza, il contatto spontaneo con gli animali permette di crescere con una consapevolezza maggiore della natura, compresa quella umana, e
di meglio comprendere alcuni meccanismi che ci governano favorendo lo sviluppo del pensiero critico.
Sitografia e bibliografia
https://www.izsvenezie.it/temi/relazione-uomo-animale/interventi-assistiti-animali/approfondi
menti/
K.Lorenz, L' etologia, Bollati Boringhieri, 2011, 3