Che cos’è un DSA?
Il DSA ovvero Disturbo Specifico dell’Apprendimento è inserito nella categoria dei disturbi del neurosviluppo che troviamo all’interno del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V) a cui fa riferimento l’ American Pychiatric Association e tutto il panorama internazionale.
Per Neurosviluppo intendiamo riferirci al normale processo biologico e funzionale che il cervello svolge durante la sua fase di sviluppo, a partire da quella pre-natale fino alla sua completa maturazione che continuerà nella fase post-natale.
Un’eventuale alterazione di tale processo maturativo a livello neuro-biologico può tradursi in deficitarie acquisizioni delle capacità funzionali, manifestandosi con incompleta o anomala formazione di alcune competenze legate a molteplici aree:
- abilità comunicative
- linguaggio
- apprendimento
- memoria
- capacità motorie
- intelligenza
- funzioni esecutive
- abilità sociali
Quindi il Disturbo specifico dell’apprendimento è una condizione che si manifesta, a vari livelli di gravità, in bambini che mostrano buone capacità cognitive e intelligenza adeguata, seppur manifestando notevoli difficoltà su prove apparentemente semplici come la lettura o la scrittura, spesso con notevoli ripercussioni sulla propria autostima e la socialità.
Badare bene al fatto che la difficoltà viene misurata statisticamente prendendo in esame i punteggi di prove svolte da bambini con la medesima età.
Il Disturbo dell’apprendimento ostacola quindi la naturale acquisizione di abilità scolastiche di base che vanno necessariamente apprese in maniera esplicita attraverso l’insegnamento, quindi tali ostacoli alla base si estendono inevitabilmente all’apprendimento di altre materie scolastiche.
Tipologie di DSA
Nel pratico i DSA possono classificarsi in 3 categorie in base all’ambito di competenza maggiormente compromesso, potendo spesso presentarsi in contemporanea.
La dislessia
Si manifesta con molteplici difficoltà legate alla lettura che risulta imprecisa, lenta e faticosa con comportamenti evidenti come la lettura di singole lettere, il tirare ad indovinare o il pronunciare con insicurezza le parole.
La difficoltà di comprendere il significato di quanto letto, seppur letto adeguatamente, o la difficoltà nel comprendere le relazioni o il significato stesso di quanto letto, non appartiene al termine ombrello dislessia, bensì fa capo ad un’altra categoria a sé stante che pertanto va specificata in sede di diagnosi.
La discalculia
Come la dislessia, la discalculia richiama due aspetti diagnostici bel distinti.
In primo luogo la difficoltà nel padroneggiare il concetto di numero, i dati numerici o il calcolo, così ad esempio non si comprende la grandezza dei numeri o la relazione tra loro, oppure non si riesce nel calcolo mentale ad una cifra ma si calcola con le dita.
In secondo luogo la discalculia comporta un inadeguato ragionamento matematico e la difficoltà nell’applicare procedure o concetti matematici per risolvere un problema quantitativo.
La disgrafia
Si tratta di un termine di uso comune, ma non specialistico, che però ha lo scopo di semplificare e ordinare concettualmente difficoltà legate alla scrittura.
Queste difficoltà possono comprendere la capacità di fare lo spelling, quindi immaginare e riprodurre correttamente la parola pensata omettendo, aggiungendo o sostituendo vocali o consonanti;
Anche l'espressione scritta, segnata da molti errori grammaticali, errori di punteggiatura o paragrafi mal organizzati o concettualmente poco chiari può rientrare nelle caratteristice della "disgrafia".
Le difficoltà che abbiamo appena elencato e descritto, molto spesso si vengono a manifestare solo quando il compito presentato al bambino o al ragazzo, supera il limite funzionale che è in grado di gestire con le sue abilità di lettura, scrittura o calcolo.
Magari emergono di fronte ad un testo o un calcolo eccessivamente lungo, complesso, o da compiere in una prova a tempo, che possono far emergere il DSA che fino a quel momento era stato gestito adeguatamente con le competenze in possesso.
Cosa fare quando ci sono i sintomi di DSA?
Quando siamo in presenza dei sintomi sopra descritti è necessario effettuare una visita presso il reparto di neuropsichiatria infantile, dove, attraverso test standardizzati, è possibile individuare il grado di interferenza del disturbo con l’acquisizione delle abilità scolastiche.
Verrà calcolato in maniera quantificabile il grado di compromissione delle abilità sopra descritte per valutare se risulteranno al di sotto di quelle attese per l’età cronologica dell’individuo, determinando il livello di gravità e l’interferenza attesa con il rendimento scolastico/lavorativo e le altre attività della vita quotidiana.
Alla luce dell'ampia variabilità di queste condizioni, capita non di rado che questi disturbi non vengano riconosciuti in età precoce, rendendo quindi la loro diagnosi ancora più complessa in età adulta.
Essere in grado di riconoscere i sintomi principali di questi disturbi è fondamentale per fornire un intervento precoce e un sostegno adeguato alle necessità.
Con il giusto sostegno è infatti possibile imparare a gestire le proprie difficoltà tramite misure dispensative e attraverso strumenti compensativi, tecniche pratiche, scorciatoie matematiche, così da garantire in ogni caso un apprendimento orientato al raggiungimento del proprio pieno potenziale.