Nel momento storico attuale essere “sempre online” è la norma: i ragazzi e le ragazze usano costantemente i social media, le app di messaggistica istantanea e i videogiochi, costruendosi una propria identità online, senza riuscire a staccarsi dallo smartphone.
Come spesso succede quello che può essere sbagliato è l’uso del mezzo, non il mezzo in sé.
Quale uso responsabile della rete?
Un uso responsabile della rete ha un impatto positivo sul benessere ed aumenta la percezione di supporto sociale, mentre l’uso problematico influisce negativamente sulla comparsa di sintomi fisici associati ad ansia e depressione.
Alcuni potrebbero essere: ansia di accedere ai social, volontà di passare sempre più tempo online e sintomi di astinenza quando offline, fallimento nella gestione del tempo speso online, disinteresse verso le altre attività, liti e bugie con genitori a causa dell’uso eccessivo, problemi con i pari, utilizzo dei social per scappare da sentimenti negativi.
Il più recente studio multicentrico internazionale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), datato 2022, ha registrato un aumento generale dell’uso dei dispositivi tecnologici nel periodo post pandemico.
In particolare, ha evidenziato un aumentato rischio di un utilizzo problematico negli adolescenti del 13% per quanto riguarda i social media e del 19% per quanto riguarda il gaming.
Questi dati confermano l’importanza di continuare a promuovere un’educazione digitale consapevole e responsabile per i ragazzi, ma anche per il mondo adulto, il quale non deve scordarsi di fungere da esempio positivo e autorevole.
Opportunità delle nuove tecnologie
Le opportunità che le nuove tecnologie digitali offrono ai ragazzi sono molteplici: sviluppare le abilità di ricerca e di valutazione critica delle informazioni, potenziare il senso di competenza e di autoefficacia, incrementare le abilità relazionali, entrare in contatto con interlocutori di tutto il mondo, sradicando pregiudizi e luoghi comuni.
Dal punto di vista dell’attenzione, i media digitali sollecitano la capacità del nostro cervello nel processare le informazioni, producendo una maggiore funzionalità dell’attenzione e della memoria.
Tuttavia, vi è il rischio che questa rapidità possa poi essere causa di maggiore superficialità nell’elaborare le informazioni e possa aumentare il rischio di perdere la concentrazione e di avere una capacità ridotta di tollerare le frustrazioni.
Socializzare i tempi dei social network
Per quanto riguarda la socializzazione, le nuove tecnologie di rete possono comportare una sovrapposizione tra “sfera pubblica” e “sfera privata”: nei ragazzi la costruzione di una rete sociale ampia è un elemento prioritario, tanto che a volte può andare a scapito della riservatezza della propria vita privata, spesso esibita, con ripercussioni che vanno al di là della loro sfera di controllo.
Le nuove generazioni costruiscono la propria identità tramite i nuovi media, integrando la realtà dei rapporti in presenza con quella online.
L’uso della rete può servire ai ragazzi per uscire dalla timidezza e dall’isolamento, così come per stabilire relazioni senza temere, ad esempio, pregiudizi legati al loro stile o aspetto fisico.
Per coloro che si sentono isolati, il mondo online può fornire un aiuto per migliorare l’umore, sentirsi più autonomi e indipendenti, essere accettati dai coetanei e aumentare l’autostima.
I pericoli della rete
A fronte di questi effetti positivi, è bene ricordare che la rete però può essere utilizzata anche per discriminare, isolare e umiliare coloro che sono ritenuti diversi da noi.
Cosa può fare un genitore per approcciarsi al mondo online dei figli che non riescono a staccarsi dalo smartphone?
• Parla con i ragazzi: é importante favorire una comunicazione aperta tra genitore e adolescente, spiegando ai ragazzi cosa vuol dire un utilizzo positivo e intelligente dei media digitali, prestando attenzione ai contenuti che vengono pubblicati e letti e ricordando loro che è indispensabile proteggere la privacy online per tutelare se stessi e la propria famiglia.
• Comprendi, impara e controlla: il genitore dovrebbe monitorare il tempo del proprio figlio sin dal primo contattato tecnologico, imparando, giocando, condividendo e conoscendo insieme le regole e limiti ben definiti di questi devices.
• Stabilisci limiti e regole chiare: occorre stabilire alcune regole, come evitare l’uso della tecnologia durante i pasti, i compiti, le riunioni familiari, prima di andare a letto, includendo anche limiti di utilizzo. Considerare i media come un’opportunità per tutta la famiglia per vedere insieme film o condividere contenuti social o messaggi in chat e video.
• Dai il buon esempio: come genitore l’esempio è fondamentale, per questo mamme e papà dovrebbero limitare per primi l’utilizzo di smartphone e rispettare le regole che definiscono insieme ai figli; è importante, inoltre, che i genitori scelgano sempre contenuti appropriati e linguaggi adeguati sui social network.
• Fai rete: è indispensabile la collaborazione tra genitori, pediatri, operatori sanitari, insegnanti, forze dell’ordine e operatori digitali per tutelare e sostenere i ragazzi attraverso campagne di informazione che forniscano una maggiore consapevolezza degli aspetti positivi, ma anche dei rischi che presenta l’uso eccessivo dei media digitali.
Sitografia
www.sip.it Società Italiana di Pediatria
https://www.epicentro.iss.it/hbsc/