Ansia nei bambini, sintomi
Anche i bambini possono iniziare a manifestare alcuni dei principali sintomi ansiogeni, generalmente in corrispondenza dell’inizio dell’età scolare (3-5 anni).
Ciò accade perché l’ingresso ufficiale nella società, rappresentata per loro dalla relazione con educatori, maestre e altri bambini, può essere più o meno difficoltoso.
Per la prima volta dalla nascita, i bimbi si ritrovano a dover trascorrere diverse ore del giorno lontani da quell’ambiente che fino a quel momento è stato il loro porto sicuro, il comodo nido nel quale potersi esprimere liberamente, senza il rischio di essere giudicati da qualcuno.
Questo passaggio, che in genere si svolge repentinamente, potrebbe nel tempo portare i bambini a sviluppare piccoli o grandi stati d’ansia, causati da litigi con coetanei, incomprensioni con educatori o insegnanti, lontananza dal comfort di casa e così via;
problemi che per noi adulti possono sembrare banali, ma che forse, se ci riflettiamo un attimo, hanno riguardato tutti, magari in modalità differenti.
Cosa accade quando i bambini hanno ansia
Cosa accade quindi al corpo dei nostri bambini quando vivono quotidianamente momenti di ansia e stress?
Ciò che tende a manifestarsi con maggiore frequenza sono atteggiamenti posturali in chiusura, come se il bimbo volesse raggomitolarsi su se stesso, ovvero rotazione anteriore delle spalle, flessione in avanti della testa e della schiena, sguardo indirizzato verso il basso e così via.
Immaginiamo per un attimo che tali modifiche si mantengano nel tempo per settimane o mesi: vien da sé concludere che i nostri bambini si lamenteranno di qualche dolorino alla schiena, alla testa, allo stomaco, senza essere caduti o in assenza di altre possibili cause facilmente riconducibili.
Osteopatia per gestire i problemi di ansia nei bambini
Ecco che nei casi di ansia nei bambini l’osteopatia può essere di grande aiuto alle famiglie!
Attraverso la valutazione e il trattamento manuale, l’osteopata è in grado di comprendere se tali atteggiamenti posturali siano causati da una problematica muscolo-scheletrica o viscerale, o se possano invece portare conseguenze a uno di questi due sistemi.
Lavorando in sinergia con figure professionali affini, l’obiettivo dell’osteopata pediatrico sarà migliorare il più possibile la mobilità e la funzionalità delle strutture anatomiche interessate (diaframma, colonna vertebrale, arti inferiori e superiori, stomaco, intestino ecc.), producendo come risultato una modifica visibile da subito della postura del bambino.
Ovviamente, se il problema alla radice è di natura emotiva, sarà di fondamentale importanza supportare i nostri bambini da un punto di vista psicologico, osservandoli, ascoltandoli e se necessario rivolgendosi alla figura professionale di riferimento (psicologo/a infantile).
È importante non sottovalutare ciò che l’ansia può causare nel tempo, perché ciò che sentiamo dentro di noi tenderà sempre ad essere manifestato inconsciamente a livello fisico, soprattutto quando si è bambini.
Prendiamocene cura fin da subito!