Interferenti endocrini: dove sono e cosa provocano
Gli interferenti endocrini costituiscono un ampio ed eterogeneo gruppo di sostanze tra i quali figurano contaminanti ambientali persistenti, composti utilizzati in prodotti industriali, sostanze chimiche sintetizzate dall'uomo, concepite per usi industriali, agricoli (ad es. prodotti fitosanitari) e per taluni beni di consumo (ad es. additivi per materiale plastico) nonché sostanze chimiche (contaminanti) derivanti dai processi industriali (ad es. diossine).
Tra gli interferenti endocrini più studiati si possono ricordare bisfenolo A (BPA), ftalati sostanze perfluoro alchiliche (PFAS) pesticidi.
Nell’uomo gli Interferenti Endocrini possono giocare un ruolo rilevante in alcune patologie quali malformazioni congenite dei neonati, sviluppo di tumori endocrini (tiroide, ovaio), alterazioni nello sviluppo sessuale e del sistema immunitario.
Come prevenire i danni da interferenti endocrini
I più importanti consigli forniti da Istituzioni pubbliche e Società scientifiche per cercare di prevenire i danni indotti dagli interferenti endocrini soprattutto, come più volte ripetuto, durante la gravidanza e i primi anni di vita dei bambini possono essere così riassunti:
a. preferire cibi freschi, non usare contenitori in plastica per cibi e bevande dando la preferenza a contenitori in vetro e acciaio.
Evitare contenitori in alluminio con l’interno rivestito da resine epossidiche.
Eliminare le pentole antiaderenti (con rivestimento in teflon) quando sono rigate.
Non utilizzare posate, cannucce o bicchieri monouso di plastica (in via di eliminazione in Europa).
Nell’allattamento artificiale usare tettarelle in silicone e preferire latte in polvere o latte liquido conservato in bottiglia di vetro o contenitori senza bisfenolo.
Gli alimenti, soprattutto quelli di origine vegetale, sono ricchi di micronutrienti e sostanze bioattive con proprietà benefiche per la salute (es. polifenoli e composti fenolici).
Gli interferenti endocrini possono tuttavia residuarvi sotto forma di contaminanti, soprattutto su derrate in arrivo da Paesi ove i controlli sono carenti. I rischi per la salute sono associati agli alimenti non biologici. In particolare:
- frutta e verdura: residui di pesticidi, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli pesanti, bisfenolo A sono alcuni esempi di interferenti endocrini a cui è associato un aumento del rischio di cancro e di sviluppo del diabete gestazionale.
- uova, carne e pesce possono essere a loro volta contaminati da IPA, esaclorobenzene (HCB), naftalene poloclorinato (PCN), metali pesanti, ritardanti di fiamma. Nonché da residui di pesticidi usati nei mangimi.
- Tè, tisane e nutraceutici non bio , come dimostrato nei recenti test di 60 millions de consommateurs, sono tra i prodotti a maggior rischio per residui di pesticidi anche non ammessi in UE per esigenze di salute pubblica. Stessi rischi per i prodotti nutraceutici a base di estratti vegetali. A meno che ovviamente non si tratti di prodotti con certificazione biologica.
- packaging: BPA e ftalati sono i principali interferenti endocrini che possono migrare negli alimenti e il loro effetto viene potenziato dai metalli pesanti. Così dell’impiego di contenitori plastici che, in seguito a uso non corretto (es. microonde) può causare elevate esposizioni a questi contaminanti.
- porre attenzione ai giocattoli in plastica. Sia in Europa sia negli USA esistono regolamenti per limitare o impedire la presenza di sostanze chimiche tossiche
- per la pulizia dell’ambiente in cui vive il bambino usare preferibilmente detergenti naturali (a base di aceto, limone, bicarbonato). Utilizzare filtri HEPA per aspirapolvere o straccio umido, per non sollevare troppa polvere. Evitare gli insetticidi chimici.
- Aprire le finestre per il ricambio d’aria soprattutto durante le pulizie domestiche. Evitare l’uso di candele colorate, incensi, diffusori di profumi. Non usare prodotti di pulizia che contengono sostanze antibatteriche o profumi;
- Scegliere capi di abbigliamento con materiali naturali (cotone, lino, lana);
- Evitare prodotti per l’igiene contenenti ftalati, parabeni, triclosan, fragranze.
L'importanza della ricerca scientifica
La ricerca scientifica è essenziale per individuare e dimostrare gli effetti di queste sostanze e dei loro cocktail sull’organismo, avendo anche riguardo al microbiota.
I pericoli associati agli interferenti endocrini sono gravi e i rischi di loro esposizione attraverso numerose vie sono elevati.
Si tratta infatti di sostanze ubiquitarie con le quali tutti entrano ogni giorno in contatto, se pure con variazioni significative in relazione all’ambiente, i consumi e gli stili di vita.
La dieta biologica, a basso impatto ambientale grazie a scelte alimentare sostenibili, con un occhio all’agroecologia e alla transizione ecologica hanno effetti benefici sulla salute dei bambini e si è dimostrato migliori lo sviluppo del loro sistema cognitivo.
Iniziamo a compiere tutti insieme scelte consapevoli e responsabili per salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri bambini.
Bibliografia e sitografia